sabato 26 settembre 2015

Chasing Devil (Charming Devil vol.3) disponibile

Siamo arrivati alla fine di questa storia.
L'e-book di Chasing Devil è disponibile dal 23 settembre, nonostante l'uscita fosse prevista per il 26. La versione cartacea, invece, dovrebbe uscire tra ottobre e novembre.
Le nuove copertine riguardano solo il formato digitale. Per il cartaceo resteranno le cover manga disegnate da Kikun.
Grazie di avermi seguito.
Ho una nuova storia in programma, e spero che resterete con me.







domenica 19 luglio 2015

Charming Devil Romance: Assaggi

Questa anteprima esiste già da molti mesi, ma di recente ho deciso di metterla a disposizione su diversi portali. Si tratta di una raccolta che contiene dieci brani tratti da Charming Devil e Luring Devil.

Charming Devil Romance: Assaggi (download gratis Mediafire - epub)
Charming Devil Romance: Assaggi (download gratis - Kobostore)
Charming Devil Romance: Assaggi (download gratis EbookService.net - coming soon)
Leggi Charming Devil Romance: Assaggi su Wattpad


lunedì 29 giugno 2015

Letters from the Devil - 2 - by Mami

"...
Nom de Dieu!
La tua ultima lettera mi ha lasciata spiazzata! Amore mio, ripensaci. Puoi fare qualsiasi cosa desideri, qualunque. Hai talento, sei giovane e bellissimo. Hai il mondo in mano. Capisco che tu sia stanco, che abbia voglia di cambiare, ma tuo padre è una sanguisuga, ti userà, ti sfrutterà, e ti farà del male di nuovo, già lo so. 
Vuoi veramente incollare i tuoi meravigliosi occhi a un computer, Castiel? Vuoi passare delle giornate noiose, monotone e senza senso? E perché, per una donna? Ti stai condannando!
Amore mio, c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. Le malheur des uns fait le bonheur des autres! I tuoi migliori amici si godranno la fortuna che tu da solo hai costruito e rideranno alle tue spalle!
C'è una soluzione a tutto. Vieni qui, ti prego, parliamone da vicino. Le mie ragazze ti adorano, lo sai. Potremmo trovare un posto adatto a te, tutti insieme.
Rispondimi al più presto.
Mami."

Castiel lesse tra le righe con un ghigno sprezzante in viso. Sua madre era preoccupata, ma non aveva capito un bel niente. Detestava quando metteva frasi in francese a caso nelle lettere, perché gli sembrava quasi di sentire la sua voce pronunciarle. E le sue ragazze, ovvero quelle che lavoravano nel night club che Mami gestiva, adoravano chiunque avesse qualche soldo in tasca e non puzzasse troppo di alcol.
Un posto adatto a lui? Le braccia di Emily. Non ne esisteva nessun altro. E Mami, in fondo, doveva essersene accorta già da un pezzo, anche se si rifiutava di ammetterlo.

giovedì 25 giugno 2015

In attesa del terzo volume... Letters from the Devil

Non scrivevo sul blog da molto tempo.
Il fatto è che ho preferito dedicarmi al nuovo libro, che procede bene e a ritmo costante. In un modo o nell'altro, però, voglio lenire questa attesa.
Ho pensato che sarebbe bello conoscere i sentimenti di Castiel.
Però, ho pensato anche che scrivendoli nudi e crudi, senza un velo che li coprisse, avrei rovinato la sua personalità che è fatta anche da quell'ombra che nasconde il suo cuore.
Per questo ho scelto le lettere. Sarà come sbirciare di nascosto nel suo cassetto, sbrigarsi prima che lui torni, fuggire portando via solo qualche pezzo.
A presto.

Letters from the Devil - 1



Letters from the Devil - 1

"...
E così, sei andata via. Ti ho lasciata andare via, nonostante tutto. 
Forse è giusto così. È quello che mi merito, vero?
Ho ignorato le tue lacrime troppo a lungo, ti ho vista stringere i denti, lottare contro la tua natura e impallidire per ogni sguardo, per ogni mano che si è posata su di me, e che non era la tua. 
Disgustata, da quelle stesse mani raccoglievi i soldi che mi avevano comprato.
Avrei dovuto agire prima. Hai cercato di avvertirmi molte volte che il mio tempo stava per scadere. Ti ho persa ogni giorno un po' di più.
Emily, sei scappata come una ladra alle prime luci del giorno, come un gatto randagio, come solo tu sai fare. Hai lasciato il tuo profumo sulle lenzuola, e mi sta facendo impazzire.
E pensare che quell'ultima notte respiravi insieme a me, ti sentivo sulla mia pelle, mi tenevi stretto come se avessi paura di cadere. 
Va bene. Non posso pretendere di avere ogni cosa che desidero senza dare nulla in cambio, ed è ora che ripaghi i tuoi sacrifici. 
Ti rivoglio."

Dentro il posacenere di cristallo, una fiamma debole bruciò anche quelle ultime righe, annerendo la lettera prima di ridurla in una sottilissima polvere grigia. Come i suoi occhi spenti. Nessuno avrebbe mai dovuto leggerla. Nemmeno la persona alla quale era rivolta. Era solo uno sfogo, forse solo un modo per rimproverarsi.
Un sospiro sommesso, e poi, dalle lunghe dita fini cadde anche un mozzicone di sigaretta, che si unì alle parole bruciate, quasi fosse una firma.

giovedì 7 maggio 2015

A Devil in Paris - download ebook

Molte lettrici mi hanno chiesto, per comodità, una versione ebook della miniserie A Devil in Paris. Io non ho voluto metterla in vendita, perché come ben sapete è gratuita, disponibile sul blog, su Wattpad, e tramite feed anche su Goodreads. Si tratta di piccoli brani in prima persona che ho scritto di getto, per puro svago, per lenire l'attesa fino all'uscita di Luring Devil. Non sono essenziali per la trama.

Update: disponibile gratuitamente su Kobostore.

Di seguito, elenco i link utili per scaricare gratis o leggere A Devil in Paris:

Download A Devil in Paris (Kobo - Kobostore)
Download A Devil in Paris (mobi - ebookservice)
Download A Devil in Paris (epub - Mediafire)
Download A Devil in Paris (mobi - Mediafire)
Leggi A Devil in Paris su Wattpad
Leggi A Devil in Paris via Blog
Leggi A Devil in Paris via Goodreads



domenica 26 aprile 2015

Luring Devil (Charming Devil vol.2) disponibile

Ne è passato di tempo.
La versione e-book di Luring Devil, in realtà, è disponibile dal 20 aprile, mentre quella cartacea sarà in vendita a partire da domani.
In Luring Devil, seguito di Charming Devil, le cose sono cambiate: il romanzo inizia con il ritorno di Castiel ed Emily a casa. Ho preferito lasciare le vicende di Parigi agli accenni di A Devil in Paris e alla fantasia dei lettori. Come ho chiarito fin da subito, in questo secondo volume le scene erotiche sono di più, e più calde, perché il rapporto tra i due protagonisti è cambiato, ed è più intenso.
Mi aspetto già delle critiche per questo.
Il prossimo volume sarà l'ultimo.

sabato 25 aprile 2015

A Devil in Paris - The Devil returns

Non avevamo un programma specifico. Io e Castiel potevamo restare quanto volevamo a Parigi, ma pochi giorni dopo la fine del suo corso, lui sembrava avere fretta di fare le valigie. Io, invece, sarei rimasta lì a farmi cullare ancora un po'. Non capivo la lingua e non conoscevo le strade, ma finché eravamo lì, io e Castiel sembravamo quasi una coppia normale. Per questo, quando tornò a casa con i nostri biglietti di ritorno, presi senza nemmeno chiedere la mia opinione, ci rimasi un po' male.
Lui contattò subito Ray, lo avvertì del nostro ritorno, e gli disse di volerlo incontrare al più presto per discutere del Charming Devil.
Ancora non sapevo se avesse davvero intenzione di riaprirlo, e forse non lo aveva deciso nemmeno lui.
Quando fu il momento di prendere l'aereo, non ero l'unica ad avere un'aria pensierosa. Anche Castiel era inquieto, non me ne spiegò il motivo, ma da alcune sue frasi capii che ciò che stava provando era molto simile a cosa provavo io.
"Correrai tra le braccia di Eric appena arriveremo, vero?"
"Penso che appena arriveremo, mi farò una bella dormita." gli risposi.
"Non prendermi in giro."
"Ma è la verità. Non sento Eric da una vita e probabilmente non sa nemmeno che stiamo tornando."
"Come se non lo sapessi che, appena ti toglierò quel collare, scapperai via come un gatto randagio."
Trattenni il fiato. In quelle sue parole c'era una strana malinconia, e cominciai a pensare che in fondo anche io fossi diventata indispensabile per lui.
"Allora non togliermelo."
 Sogghignò tra sé e sé e mi accarezzò prepotentemente la coscia. Dentro di me tremavo di paura e insicurezza. Tornare al Charming Devil significava anche rivedere Castiel in compagnia di altre donne, e solo al pensiero mi sentivo mancare il fiato.

giovedì 22 gennaio 2015

A Devil in Paris - Devil's Coiffeur

I capelli di Castiel allungavano a vista d'occhio. Ogni giorno erano più sani, lucenti e vitali che mai, e iniziarono presto a infastidirlo. Gli cadevano sul volto quando mangiava, quando leggeva, quando mi baciava, ma soprattutto quando facevamo l'amore. 
In quei momenti, lui pretendeva che tutto fosse perfetto, così, una notte, gli legai le ciocche più lunghe sulla nuca con uno dei miei elastici. 
Il codino gli stava davvero benissimo, e gli piacque, tanto che decise di tenerlo fino al giorno in cui finalmente ebbe il tempo di andare dal parrucchiere.
Io andai insieme a lui, naturalmente. Era un salone di bellezza enorme, con grandi vetrate che davano su un viale trafficato e alla moda. Appena entrati, mi affidò alle sapienti mani di uno dei coiffeur, parlandogli strettamente in francese per proibirgli in modo assoluto di manomettere i miei boccoli. Lui non voleva che li tagliassi. Ogni volta li rigirava tra le proprie dita, quasi fossero di sua proprietà.
Il parrucchiere che si occupò di me, quindi, si limitò a farmi un trattamento lungo e tedioso, stendendo prodotti oleosi ciocca per ciocca con pettine e pennello.
Lo specchio davanti a me mi ritraeva così da vicino che mi sentivo ridicola, ma mi permetteva di sbirciare nella direzione di Castiel, finché non lo vidi sparire in un corridoio.
Lo persi di vista subito dopo, ma se avessi voluto trovarlo, mi sarebbe bastato seguire i risolini delle ragazze nel salone, e i loro sguardi civettuoli.
Prima che potessi vederlo, passò quasi un'ora. I miei capelli non erano molto diversi, ma quelli di Castiel mi sorpresero. Sulla nuca aveva un codino sottile, simile a quello che gli avevo fatto io qualche giorno prima.
Gli chiesi perché avesse voluto tenerlo e la sua risposta mi lasciò senza parole.
"Perché mi piace come tocchi i miei capelli."
Lo osservai attentamente. Le ciocche ribelli, nere come la notte, domate intorno al suo volto, sulla sua fronte, minacciavano di scomporsi da un momento all'altro, e sulla spalla, brillante, poggiato sul cardigan di un tessuto morbido e chiaro, quel codino sembrava parlare di me, anzi, di noi, delle nostre nottate insonni, delle fughe negli hotel più sperduti della città quando, esausto dalle persone che continuavano a cercarlo, mi portava dove non potessero trovarci.
Lo sfiorai con le dita e sorrisi.
"Hai voluto tenerlo solo per questo?"
"Sì." mi rispose distogliendo lo sguardo. "E non ho intenzione di farlo toccare a nessun altro. Questo sarà un... simbolo. Qualcosa che appartiene solo a te."
Mantenne la parola. Ogni mattina, prima che uscisse, osservavo attentamente i suoi capelli, e quando tornava, mi accorgevo che erano rimasti intatti. Non ha mai permesso a nessuna donna di passare le dita tra i suoi capelli come facevo io.
Quella sera stessa, a letto, non riuscivo a smettere di baciarlo. Tenevo una mano sulla sua spalla, e l'altra sulla sua nuca, sentivo scorrere le sue ciocche fini e morbide tra le mie dita, e il suo corpo contro il mio. Scesi dalle sue labbra a baciargli il collo, il petto, annegando nel suo profumo, estasiata per ogni volta che ansimava. Però sapevo che non avrebbe sopportato a lungo quel contatto.
A un certo punto allontanò la mia testa e mi fermò.
"Emily, piano... piano. Che cos'hai stasera?"
"Non lo so."
Rise, mi allontanò di più, ed io lottai contro le sue braccia per avvicinarmi di nuovo.
"Invece lo sai, ma ti imbarazza dirlo."
"Ti voglio." mi sfuggì involontariamente. Non glielo avevo mai detto. Certo, lo avevo pensato molte volte, forse lo pensavo ogni volta che lo guardavo, ma non avevo mai avuto il coraggio di dare voce ai miei pensieri.
"D'accordo." Mi rispose, e si sciolse i capelli.
Tenne l'elastico tra le dita, mi unì i polsi dietro la testa, e lo usò per bloccarmi le mani. Istintivamente, mi morsi il labbro inferiore.
"Però, adesso devi calmarti." mi intimò a voce bassa, "Ti darò tutto quello che vuoi, ma questo è il mio gioco."
Era il suo gioco, e decideva lui le regole. Non avevo mai avuto nulla in contrario. Controllava ogni cosa con la maestria di un direttore d'orchestra. Il mio piacere, il suo, i miei orgasmi, la mia voce, ma non il suo istinto. Quello era degno di un diavolo.