lunedì 29 giugno 2015

Letters from the Devil - 2 - by Mami

"...
Nom de Dieu!
La tua ultima lettera mi ha lasciata spiazzata! Amore mio, ripensaci. Puoi fare qualsiasi cosa desideri, qualunque. Hai talento, sei giovane e bellissimo. Hai il mondo in mano. Capisco che tu sia stanco, che abbia voglia di cambiare, ma tuo padre è una sanguisuga, ti userà, ti sfrutterà, e ti farà del male di nuovo, già lo so. 
Vuoi veramente incollare i tuoi meravigliosi occhi a un computer, Castiel? Vuoi passare delle giornate noiose, monotone e senza senso? E perché, per una donna? Ti stai condannando!
Amore mio, c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. Le malheur des uns fait le bonheur des autres! I tuoi migliori amici si godranno la fortuna che tu da solo hai costruito e rideranno alle tue spalle!
C'è una soluzione a tutto. Vieni qui, ti prego, parliamone da vicino. Le mie ragazze ti adorano, lo sai. Potremmo trovare un posto adatto a te, tutti insieme.
Rispondimi al più presto.
Mami."

Castiel lesse tra le righe con un ghigno sprezzante in viso. Sua madre era preoccupata, ma non aveva capito un bel niente. Detestava quando metteva frasi in francese a caso nelle lettere, perché gli sembrava quasi di sentire la sua voce pronunciarle. E le sue ragazze, ovvero quelle che lavoravano nel night club che Mami gestiva, adoravano chiunque avesse qualche soldo in tasca e non puzzasse troppo di alcol.
Un posto adatto a lui? Le braccia di Emily. Non ne esisteva nessun altro. E Mami, in fondo, doveva essersene accorta già da un pezzo, anche se si rifiutava di ammetterlo.

giovedì 25 giugno 2015

In attesa del terzo volume... Letters from the Devil

Non scrivevo sul blog da molto tempo.
Il fatto è che ho preferito dedicarmi al nuovo libro, che procede bene e a ritmo costante. In un modo o nell'altro, però, voglio lenire questa attesa.
Ho pensato che sarebbe bello conoscere i sentimenti di Castiel.
Però, ho pensato anche che scrivendoli nudi e crudi, senza un velo che li coprisse, avrei rovinato la sua personalità che è fatta anche da quell'ombra che nasconde il suo cuore.
Per questo ho scelto le lettere. Sarà come sbirciare di nascosto nel suo cassetto, sbrigarsi prima che lui torni, fuggire portando via solo qualche pezzo.
A presto.

Letters from the Devil - 1



Letters from the Devil - 1

"...
E così, sei andata via. Ti ho lasciata andare via, nonostante tutto. 
Forse è giusto così. È quello che mi merito, vero?
Ho ignorato le tue lacrime troppo a lungo, ti ho vista stringere i denti, lottare contro la tua natura e impallidire per ogni sguardo, per ogni mano che si è posata su di me, e che non era la tua. 
Disgustata, da quelle stesse mani raccoglievi i soldi che mi avevano comprato.
Avrei dovuto agire prima. Hai cercato di avvertirmi molte volte che il mio tempo stava per scadere. Ti ho persa ogni giorno un po' di più.
Emily, sei scappata come una ladra alle prime luci del giorno, come un gatto randagio, come solo tu sai fare. Hai lasciato il tuo profumo sulle lenzuola, e mi sta facendo impazzire.
E pensare che quell'ultima notte respiravi insieme a me, ti sentivo sulla mia pelle, mi tenevi stretto come se avessi paura di cadere. 
Va bene. Non posso pretendere di avere ogni cosa che desidero senza dare nulla in cambio, ed è ora che ripaghi i tuoi sacrifici. 
Ti rivoglio."

Dentro il posacenere di cristallo, una fiamma debole bruciò anche quelle ultime righe, annerendo la lettera prima di ridurla in una sottilissima polvere grigia. Come i suoi occhi spenti. Nessuno avrebbe mai dovuto leggerla. Nemmeno la persona alla quale era rivolta. Era solo uno sfogo, forse solo un modo per rimproverarsi.
Un sospiro sommesso, e poi, dalle lunghe dita fini cadde anche un mozzicone di sigaretta, che si unì alle parole bruciate, quasi fosse una firma.